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venerdì 11 novembre 2011

Nissan LEAF: aperti gli ordini per l'Italia


Nissan LEAF, l'auto 100% elettrica già Auto dell'Anno in carica (in attesa dell'incoronamento della vincitrice dell'edizione 2012), è finalmente disponibile per il mercato italiano. Almeno in pre-ordinazione.

Nissan LEAF è dotata di un motore elettrico sincrono trifase, capace di sviluppare una potenza di 80 kW (109 CV) e 280 Nm, una velocità di punta di quasi 145 km/h e un’autonomia di 175 km (con batterie nuove e senza l'utilizzo dell'aria condizionata, specificano in Nissan).

Secondo Nissan Italia l'auto elettrica Nissan Leaf può far risparmiare all'utilizzatore fino a 1.500 eure all'annao (rispetto ad un modello di analoga categoria alimentato con motore a scoppio). Oltre a ciò, Nissan LEAF gode dell'esenzione dal bollo di circolazione e di tariffe assicurative inferiori.

Pre-ordinazioni, con consegna a primavera - Con un anticipo di soli 250 euro, completamente rimborsabili (cosa peraltro piuttosto peculiare) in caso di disdetta, è possibile (pre) prenotare una delle Nissan LEAF dedicate al nostro paese, ma poche sono le certezze per quanto riguarda le concessionarie che esibiranno LEAF (acronimo di Leading, Environmentally friendly, Affordable, Family car) nei propri saloni (la lista verrà comunicata nel mese di dicembre). Le prime consegne sono previste per aprile 2012.


Prezzo da 37.990 euro, allestimento completo - Ciò che si sa per certo è il prezzo di listino della vettura elettrica, di 37.990 euro, dal quale verranno sottratti gli (eventuali) incentivi statali. Nissan LEAF è disponibile in un unico allestimento, piuttosto completo, che offre climatizzatore, navigatore satellitare, telecamera di parcheggio e presa per ricarica rapida compresi nel prezzo. Tra gli optional figura anche un pannello solare in grado di raccogliere l’energia necessaria a ricaricare la batteria ausiliaria (destinata ad alimentare i servizi di bordo).

Sarà pure disponibile una app che permette di gestire via Smartphone alcune funzioni, fra cui la verifica dello stato della ricarica e dell'autonomia, e la gestione della climatizzazione.

Sul package batterie agli ioni di litio da 90 kW, Nissan Italia offre una garanzia pari a 5 anni o 100.000 chilometri, comprensiva di assistenza stradale specifica per veicoli elettrici.

venerdì 14 ottobre 2011

Mitsubishi i-MiEV: il video di una cittadina normale


Mitsubishi-MiEV (acronimo di Mitsubishi In-wheel motor Electric Vehicle o – a scelta - Mitsubishi innovative Electric Vehicle) è un EV (veicolo elettrico) a trazione integrale, grazie ai motori posti dietro le ruote. Recentemente il modello Mitsubishi ha adottato delle batterie al titanato di litio (sviluppate da Toshiba), che permettono un'autonomia fino a 120 chilometri.

Dopo aver creato una stazione di ricarica ad energia solare (nel cuore della California, stato in cui l'elettrico riscuote grandi favori), Mitsubishi prosegue il suo percorso di comunicazione delle proprie auto elettriche attraverso idee che cambiano il modo di vivere delle persone (senza cambiare il loro stile di vita), cercando di recuperare posizioni nei confronti di Nissan LEAF, la vettura elettrica più venduta.

La nuova normalità, nel cuore della vecchia normalità – Mitsubishi ha scelto la cittadina di Normal, nell'Illinois (200 chilometri da Chicago), per trasformarla in una Evtown (Electric Vehicle Town), mettendo a disposizione 30 colonnine di ricarica rapide (uno degli ostacoli alla diffusione delle EV è proprio legato alla lentezza della ricarica, secondo recenti studi) e 1.000 automobili elettriche. Normal è stata scelta a causa – ovviamente – del nome (c'è di meglio di una città che si chiama “normale”?), delle dimensioni (gli abitanti di Normal sono 52.500, la visibilità delle 1.000 vetture è immediata), ma – anche e soprattutto – per il fatto che è abitata da gente “normale” (che viene ripresa affaccendata nelle proprie normali attività), quindi meno incline all'acquisto di una vettura elettrica, rispetto agli abitanti delle città. Guarda il video qui.

Elettrico per (quasi) tutti – Negli Stati Uniti d'America i prezzi delle vetture elettriche hanno dei livelli di prezzo completamente diversi da quelli italiani. Mitsubishi i-MiEV (chiamata comunemente “i” - /aɪ/), ad esempio, costa $20.490 (al netto degli incentivi statali di $7.500 ), ovvero €15.500 circa. Il listino dello o stesso modello in Italia parte da 36.803 euro (IPT esclusa), mentre in UK – paese più aperto nei confronti della mobilità elettrica – il prezzo della i-M-iEV parte da £28.990 (33.000 euro circa, che diventano £23.990 - €27.400 ca. - grazie agli incentivi statali).

Anytown (“Qualunquepoli”) può trasformarsi in Evtown (“Elettropoli”) è il claim finale di Mitsubishi. Ma non in ogni Paese, aggiungiamo noi.





domenica 2 ottobre 2011

Tesla Motors: Model S è l'auto delle conferme

Dopo il lancio del modello sportivo Tesla Roadster, e in attesa del crossover Model X (che debutterà al Motor show di Detroit nel gennaio 2012), è in arrivo la Model S, un automobile che vuole introdurre il marchio Tesla ad un bacino molto più ampio di quello delle berlinette sportive.

Il marchio americano ha rese pubbliche in questi giorni le immagini della Model S Alpha, ovvero una versione pre-serie dell'auto elettrica della quale già 5.000 esemplari sono stati prenotati – con consegne nella seconda metà del 2012 –, rivelando una quattroporte dalle linee sportive, con una linea che ad alcuni ricorda (soprattutto nel ¾ posteriore) la Jaguar XF, ad altri (soprattutto nel frontale) gli stilemi di Maserati.

La Model S, in realtà, vuole essere una berlina di lusso, con delle caratteristiche piuttosto interessanti che la posizionano in un segmento a parte, realizzando la miglior auto elettrica (e una delle migliori auto in assoluto) sul mercato, secondo l'amministratore delegato di Tesla, Elon Musk.

Innanzitutto le prestazioni: il CEO di Tesla, afferma che la model S – nella versione più sportiva – è “più rapida di una Porsche 911”, accelerando da 0 a 100 km/h in 4 secondi, per una autonomia di 480 chilometri.

Il riferimento – sempre secondo Musk – è la BMW Serie 5 (viste le prestazioni, verrebbe da dire la BMW M5), anche se Model S ha un bagagliaio più capiente (diviso in due parti, una anteriore e una posteriore), prestazioni ed abitabilità migliori. Oltre a ciò, Tesla permette di ospitare fino a due bambini (altezza max. 125 cm) in strapuntini collocati nel bagagliaio.

Tesla S sarà disponibile con tre tipologie di batterie, che permetteranno autonomie differenti, da 250, 370 e 480 chilometri. La versione base accelera da 0 a 100 in 5,6 secondi, e raggiunge la velocità massima di 190 km/h

I prezzi negli USA partono da 57.400 dollari (poco meno di 43.000 euro), per arrivare a 77.400 dollari (quasi 58.000 euro) per la versione più performante, denominata Signature.




Veicoli Elettrici: la percezione del pubblico in 3 continenti


La diffusione dei veicoli elettrici ha certamente fatto passi da gigante negli ultimi anni, basti pensare che in Italia – un Paese piuttosto refrattario all'elettrico (le iniziative del governo mancano) – ha recentemente aperto una concessionaria specializzata nella vendita di auto elettriche o EV.

Una Nissan Plug-in LEAF in carica

La più grande azienda di servizi di consulenza e revisione al mondo, la Deloitte, ha effettuato uno studio a questo proposito nell'aprile di quest'anno, dal titolo “Will consumers ride the electric vehicle wave?” (“I Consumatori cavalcheranno l'onda elettrica”)?, che ha prodotto risultati interessanti (seppure in parte attesi).

La ricerca ha coinvolto oltre 12mila persone, fra Cina, Stati Uniti, Giappone ed Europa (dove i partecipanti sono stati 4.760), per un totale di 16 Paesi. I Paesi europei coinvolti sono stati Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna, Turchia e Regno Unito).

Quanti farebbero il primo passo? - Una delle domande principali del survey volgeva a capire la quantità di potenziali “first movers” (persone interessate nell'acquisto di un EV e disposte ad acquistare o noleggiare un auto eletrica entro 12 mesi). I partecipanti cinesi – tutti provenienti da aree urbane – sono risultati i più propensi a diventare le avanguardie del “popolo elettrico”, visto che il 50% sì è dichiarato come potenziale acquirente di un EV. I giapponesi sembrano essere quelli meno favorevoli (bisogna considerare che il terremoto in Giappone, che ha creato grossissimi problemi alla produzione di energia elettrica tramite reattori nucleari, e forti dubbi sul loro futuro, è accaduto proprio in concomitanza con lo studio della Deloitte), con un 4%, mentre Europa (16%) e Stati Uniti (12%) sono piuttosto allineati.

Batteria per automobile elettrica
Falsi miti ed esigenze vere – Fra gli ostacoli all'acquisto di un auto elettrica, c'è senz'altro il problema legato all'autonomia e alla ricarica degli EV. La maggior parte dei guidatori utilizza il proprio veicolo per percorrenze inferiori agli 80 km (e praticamente tutti gli EV offrono autonomie superiori), la percentuale va dal 79% dei cinesi, al 94% dei giapponesi. Ma, nonostante ciò, la maggior parte degli intervistati esige percorrenze superiori ai 320 km, anzi il 74% degli europei è alla ricerca di un veicolo che possa garantire almeno 480 chilometri di autonomia (mediamente la richiesta è per percorrenze di 2-3 volte superiori a quelle offerte mediamente dai prodotti disponibili sul mercato). Gli EV più diffusi, Mitsubishi i-MiEV e Nissan LEAF, raggiungono un'autonomia massima di circa 180 km. Oltre a ciò, i potenziali clienti esigono tempi di ricarica inferiori alle 2h, mentre le ricariche complete richiedono circa 8h, con la tecnologia attuale.

Il costo dell'innovazione – Un capitolo a parte riguarda il costo dei veicoli elettrici. La maggior parte degli intervistati non è disposta a paga re un sovrapprezzo per un EV, nei confronti di una vettura con motore a combustione interna, solo il 6% degli europei è disposto a pagare oltre 3mila euro in più, e il prezzo atteso dai potenziali clienti è inferiore ai 15mila euro, al netto degli incentivi statali. In realtà la situazione attuale è molto diversa. Il giornale britannico Indipendent fa notare che una Mitsubishi i-iMiEV costa 23.990 sterline britanniche (circa 28mila euro), nonostante gli incentivi governativi pari a 5mila sterline (5.800 euro), mentre l'equivalente a benzina è stato venduto a 9.000 sterline (10.500 euro) per un certo periodo (ma poi ritirato dal mercato perché troppo caro). Il confronto con Nissan LEAF è più difficile, non esistendo un corrispettivo a benzina o diesel, ma i prezzi sono analoghi a quelli di Mitsubishi i-MiEV, ovvero di gran lunga superiori a quelli richiesti dal mercato, secondo lo studio della Deloitte.

Si tratta di una grossa, sfida per produttori governi, che dovranno impegnarsi a incentivare l'acquisto, se vogliono sviluppare l'utilizzo delle vetture elettriche. Ancora più grossa in Italia, dove Nissan LEAF e Mitsubishi i-MiEV non sono nemmeno presenti nei listini delle rispettive case automobilistiche.




Mitsubishi i-MiEV

domenica 4 settembre 2011

Smart eBike: bicicletta elettrica da Mercedes-Benz

La versione definitiva di Smart eBike
La bicicletta elettrica Smart eBike si appresta a divenire una realtà, e verrà lanciata sui mercati USA ed europeo il prossimo anno, dopo che il primo concept eBike è stato presentato al Salone dell'Automobile di Parigi lo scorso autunno e a quello di Detroit (conosciuto come North American Motor Show) all'inizio di quest'anno.

Smart entra nel mondo delle bici a pedalata assistita. La proprietà di Smart, Mercedes-Benz, del Gruppo Daimler, per costruire Smart ebike, si è fatta aiutare da chi le biciclette elettriche le produce già, l'azienda tedesca GRACE, ma ha mantenuto alcune delle caratteristiche tipiche del progetto Smart (della cui Smart Fortwo elettrica è attesa a breve la terza generazione, a dimostrazione dell'impegno di Smart nello sviluppo di veicoli elettrici), prima fra tutte la colorazione bicolore e l'utilizzo di due materiali principali (telaio in alluminio e alloggiamento batterie in plastica)

Autonomia variabile e tecnologia avanzata. La percorrenza di Smart eBike dipende dal tipo di carica della batteria e può essere di 30, 50 o 90 chilometri (ma in determinate situazioni si possono superare i 100 km di autonomia). La bicicletta elettrica utilizza un sistema di trasmissione a cinghia, e pesa 22 kg. È dotata di un cambio a tre marce, il rapporto di velocità si regola automaticamente in base alla pedalata. Il ciclista è in grado di decidere il livello di assistenza che il motore elettrico da 250 watt deve fornire alla pedalata, tramite un pulsante presente sul manubrio a 4 livelli di regolazione. La batteria è al litio e – con una potenza di 400 Wh – è una delle più potenti della categoria. L'obiettivo di prezzo è inferiore ai 2.900 euro.

Per approfondimenti, leggi il comunicato stampa su RuotElettriche.com, cliccando qui e guarda il video su YouTube, cliccando qui e qui. Se vuoi saperne di più sulle biciclette a pedalata assistita, collegati a Wikipedia.


Concept elettrici Smart

venerdì 12 agosto 2011

KTM: il veicolo elettrico si fa in tre


A metà strada fra il prodotto tradizionale dell'austriaca KTM – le moto – e dell'innovativo veicolo a quattroruote (il cui telaio farà da base anche per la scocca di Alfa Romeo 4C) presentato nel 2008 – l'X-Bow – ecco arrivare un veicolo a tre ruote, elettrico, che verrà presentato al salone dell'Automobile di Francoforte del prossimo settembre. Con lo sviluppo di questo prototipo KTM conferma il suo impegno nei veicoli alimentati a batterie, a pochi mesi dal lancio delle prime motociclette elettriche KTM.

KTM X-Bow
Il nome – KTM E3W – riassume queste caratteristiche: Electric 3 Wheeler.

Pesi all'osso per 100 km di autonomia. L'ampio uso di materiali plastici renderà la KTM E3W un vero peso piuma di soli 500 chilogrammi (per confronto, la Gordon Murray Design T.27 pesa 680 km). Grazie al motore da 15kW e alle batterie agli ioni di litio, le performance di questo veicolo a metà strada fra la moto e l'auto prevedono una velocità massima di 95 km/h con un'autonomia di circa 100 km.

KTM E3W
Lancio nel 2013. Trattandosi di un prototipo, lo sviluppo di questo concept vehicle è ancora in corso. Il design è stato affidato a Gerald Kiska, specialista delle moto KTM, mentre la parte tecnica viene sviluppata in collaborazione con l'Istituto di Tecnologia Austriaco, e parzialmente sponsorizzato dal governo locale. Il debutto sul mercato per KTM E3W è previsto per il 2013, la produzione annuale dovrebbe ammontare a 50.000 unità. Per quanto riguarda i prezzi, le anticipazioni danno un range fra i 5.000 e gli 8.000 euro.

Ancora una foto di gruppo (perché non ci mostrano il prodotto, invece?)

venerdì 29 luglio 2011

BMW-i: svelate le concept car i3 e i8


Previste per essere lanciate sul mercato rispettivamente nel 2013 e ne 2014, le prima vetture elettriche di BMW – la i3 e la i8 – sono state svelate.

Benvenuti nel nuovo mondo della mobilità”: è così che inizia il video pubblicato sul sito di BMW i, dove sono state inserite tutte le informazioni riguardo alle due concept car.

Si tratta di due automobili profondamente diverse, seppure entrambe affascinanti e avveniristiche, dotate di prestazioni a dir poco sorprendenti.

La citycar BMW i3 è un veicolo elettrico puro, il motore è alimentato da un accumulatore agli ioni di litio di grosse dimensioni. BMW dichiara che BMW i3 può percorrere 150 chilometri con una carica, più o meno l'autonomia del nuovo Mitsubishi i-MiEV. Sebbene si tratti di una vettura destinata ad un utilizzo prettamente cittadino, il motore posizionato sopra l'asse posteriore sviluppa una potenza di 170 CV (125 kW) e una coppia di 250 Nm, permettendo così un'accelerazione da 0 a 100 km/h inferiore agli otto secondi (la i-MiEV ci mette più o meno il doppio).

La coupé BMW i8 (che deriva dallo studio MegaCity Vehicle) è una vettura sportiva 2+2 ibrida plug-in, è quindi dotata di un motore a combustione interna – a tre cilindri – che “collabora” con il propulsore elettrico. Il risultato sono prestazioni da vera sportiva con consumi da utilitaria. Le cifre: 220 CV (164 kW), 300 Nm, accelerazione 0-100 km/h in meno di 5 secondi e meno di 3 litri per percorrere 100 km (oltre 33 km con un litro di carburante). Con l'ausilio del solo motore elettrico, i8 è in grado di percorrere 35 km.


Alla BMW ritengono di aver "rivoluzionato il car design", con queste nuove automobili: difficile dare loro torto.



martedì 26 luglio 2011

Fisker Karma: primo esemplare in consegna oggi

Presso gli Headquarters della società Kleiner Perkins Caufield & Byers (specializzata nel supporto ad imprenditori che operano nel settore delle tecnologie) di Menlo Park, in California (e dove altro?), verrà consegnata la prima Fisker Karma, oggi pomeriggio (oggi pomeriggio in senso “californiano”, va tenuto conto delle 9 ore di fuso orario rispetto all'Italia). Il Cliente è il Managing Partner Ray Lane.

Gamma europea. Inizia così l'avventura di questa lussuosa elettrica EREV (o EVER come riporta la targhetta sul retro di Karma?) sportiva, le cui vendite sono attese anche nel nostro Paese. La gamma europea di Fisker Karma dovrebbe constare di 3 modelli:
  • Ecostandard a 105.600 euro chiavi in mano;
  • Ecosport 115.200 euro chiavi in mano;
  • Ecochic 121.200 euro chiavi in mano.

Le differenziazioni delle tre versioni riguardano l'allestimento (ad esempio l'entry point Ecostandard è sprovvisto di sistema di navigazione e sensori di parcheggio), mentre la parte meccanica è comune. Trattandosi di un veicolo elettrico ad autonomia estesa (EREV - Electric Vehicle with Extended Range), i 2 motori elettrici – che forniscono una potenza massima di 205 CV ciascuno – situati nel retrotreno fungono da propulsore principale che trasmette il moto alle ruote, mentre il motore a benzina – un 2 litri turbo Ecotec di derivazione GM – ha l'unica funzione di ricaricare gli accumulatori esauriti. Le batterie sono composte da 315 celle agli ioni di litio da 20 kWh (per un peso di 275 Kg).

Produzione europea. La Fisker Karma – che viene prodotta dalla società Valmet Automotive nella fabbrica finlandese di Uusikaupunki (la stessa delle Porsche Cayman e Boxter) – avrà a breve una sorella cabrio, che dovrebbe chiamarsi Fisker Karma Sunset (“tramonto”) e che dovrebbe diventare il primo modello ibrido plug-in con tetto ripiegabile.


venerdì 22 luglio 2011

Tazzari: da Imola una cabrio elettrica tutta italiana


L'azienda Tazzari di Imola ha presentato la Zero Speedster 150 Italia, una special edition (che verrà prodotta in 150 esemplari) del veicolo elettrico Zero. La notizia – appresa dal sito AutoBlog.it – contiene anche l'informazione relativa al prezzo dell'EV, al netto delle tasse: 23.900 euro.


Innovativa per vocazione. Per configurare la Zero Speedster, la Tazzari ha approntato un configuratore online, molto italiano e molto balneare, dove il potenziale cliente può scegliere eventuali optional, fra cui cerchi in lega leggera Momo personalizzati, dispositivi di ricarica rapida (fino a 1h per l'80% della carica), sedili sportivi a guscio, colorazione del veicolo e personalizzazioni estetiche e cromatiche. L'ordine viene effettuato via Internet, sarà poi la rete commerciale Tazzari a contattare l'acquirente.


La dotazione di serie di questo modello è piuttosto ricca e tecnologica. L'allestimento unico è completo di cerchi in lega leggera, copertura impermeabile, plancia touch screen, con radio e lettore MP3, lettore di schede SD e connessione mini USB, batterie al litio con garanzia di 2 anni, luci diurne anteriori a Led, interni in eco pelle, Silent Traction Plus (per la riduzione acustica), diversi vani porta oggetti e porta bibite.

Tazzari Zero: modello nato nel 2009. Tazzari Zero, vettura presentata per la prima volta al Motorshow di Bologna e dalla quale è stata sviluppata la Speedster, è una due posti a trazione posteriore, interamente elettrica. Grazie all'alimentazione gestita da alimentatori al litio di ultima generazione, l'autonomia massima è di 140 chilometri. Le batterie possono essere ricaricate interamente in 9 ore, collegando lo specifico caricabatterie ad una normale rete a 220V.

martedì 19 luglio 2011

Energia solare: Mitsubishi presenta la stazione di ricarica

La Mitsubishi i-MiEV
Siamo a Cypress, Orange County, in California. Qui è di stanza la Mitsubishi Motors, ed è qui che la Casa giapponese ha presentato – lo scorso 7 luglio – una stazione di ricarica per veicoli elettrici (nel caso specifico le vetture in carica erano delle Mitsubishi i-MiEV, ma la stazione può essere usata per molti altri modelli plug-in), alimentata ad energia solare. La notizia è stata riportata dal sito AutoBlogGreen, la costole di Autoblog.com specializzata in mobilità “verde”.

La stazione di rifornimento a energia solare
Una collaborazione fra diverse aziende. La stazione, che è dotata di due uscite a 110 volt, una a 220 volt e un singolo dispositivo per ricarica rapida CHAdeMO (associazione nipponica composta The Tokyo Electric Power Company, Nissan, Mitsubishi, Subaru-Fuji Heavy Industries e Toyota), è aperta al pubblico. Completamente aperta, chiunque è il benvenuto, dice Mitsubishi, per venire a ricaricare la propria vettura elettrica, a titolo gratuito. Il sistema a pannelli solari è composto da 96 moduli fotovoltaici prodotti dalla Mitsubishi Electric, mentre il dispositivo di carica rapida a corrente continua è fornito dalla società Eaton e la stazione stessa è stata progettata dalla California Green Designs.

Pronta per la vendita. Il presidente di Mitsubishi Motors North America (MMNA), Yoichi Yokozawa, afferma che la stazione “non è un semplice progetto test”, ma è un prodotto normalmente ordinabile, per la fornitura di energia elettrica al pubblico. Il prezzo? Il costo della stazione è di 130mila dollari (92.000 euro circa, al cambio attuale), secondo il capo della comunicazione prodotto, Moe Durand.

lunedì 18 luglio 2011

Stati Uniti: il NYPD è sempre più verde

Michael Bloomberg alla conferenza stampa

Il dipartimento di polizia più famoso al mondo, quello di New York (chi non conosce la sigla NYPD, grazie alle decine di telefilm polizieschi ambientati a Manhattan e dintorni?), sta rinverdendo la propria flotta di veicoli.

Nissan Altima Hybrid
A greener, greater New York. Dopo le 40 Nissan Altima Hybrid, ora è la volta di 50 Chevrolet Volt, vetture elettriche ibride plug-in prodotte da General Motors. Anche l'acquisto di questo lotto fa parte del piano PlaNYC, voluto dal sindaco Michael Bloomberg, che ha lo scopo di creare “una New York più verdepiù grande” (per usare le parole del primo cittadino).

Pronte per il museo
Le Chevrolet Volt verranno condivise da 9 dipartimenti di polizia. Il NYPD riceverà anche 10 furgoni Ford Transit Connect e 10 camion Navistar E-star, portando a 430 il numero dei veicoli plug-in posseduti dalla municipalità. Il sindaco Bloomberg è intenzionato a creare i presupposti per incrementare il numero di veicoli elettrici nella nutrita flotta di 13mila taxi di NYC.

New York, regina dell'aria pulita.Questa fornitura di veicoli e la più recente e la maggiore di tutti i tempi, per quanto riguarda la flotta della città” ha dichiarato Bloomberg “che è già la municipalità con più veicoli a basse emissioni di tutta la nazione”.

A quando un caso analogo in Italia?

Chevrolet Volt con la livrea del NYPD

domenica 17 luglio 2011

Olanda: nuovi pacchetti plug-in grazie all'accordo Nissan e The Motion

La Nissan LEAF

Ora i possessori di una Nissan LEAF – la vettura 100% elettrica della casa giapponese – potranno caricare il proprio veicolo in ufficio o a casa, grazie all'accordo firmato dalla filiale Nissan dei Paesi Bassi e la società The New Motion, azienda olandese costruttrice delle apposite colonnine di ricarica.

Il dispositivo, un punto di carica dedicato, può essere installato al costo di 995 euro (IVA compresa), e permette di raggiungere la carica a 16 ampere completa nell'arco di 8 ore. Operando in parallelo, gli altri elettrodomestici continueranno a funzionare indisturbati.

I proprietari di Nissan LEAF potranno inoltre accedere alla rete di stazioni a carica rapida, in corso di sviluppo da parte di The New Motion sulle principali arterie del Paese. I primi cinque punti a a carica rapida (sono in grado di ricaricare Nissan LEAF da 0 all'80% della potenzialità in circa 30 minuti) sono già operativi, alla fine del 2012 saranno 30 le stazioni installate.

The New Motion ha anche sviluppato un pacchetto di ricarica pubblica, sempre per i proprietari di Nissan LEAF, un servizio che al costo di 385 euro offre assistenza per l'installazione di punti di ricarica pubblici, nelle vicinanze dei clienti, finanziati dalle municipalità.

Un punto di carica The New Motion (con una GM Ampera)
“L'accordo con The New Motion è un passo importante” ha dichiarato l'MD di Nissan West Europe, Pierre Boutin “per il lancio di Nissan LEAF nei Paesi Bassi. Grazie alle soluzioni fornite da The New Motion, i proprietari di Nissan LEAF potranno godere della stessa libertà di una vettura convenzionale”.

La nota stampa in lingua inglese rilasciata da The New Motion è disponibile a questo link.

domenica 10 luglio 2011

Pioneer: nell'autoradio un GPS specifico per veicoli elettrici


Uno degli ostacoli alla crescita del mercato delle vetture elettriche è sicuramente la percorrenza, anche in un Paese dove questo tipo di veicoli è già piuttosto diffuso, ovvero il Giappone

Per far fronte alla problematica si dovranno impegnare i produttori di batterie, quelli di automobili, chi si occuperà delle infrastrutture (come i punti di ricarica e i distributori), ma anche i produttori di navigatori satellitari.

Ecco che il marchio Pioneer ha sviluppato e a fine mese immetterà sul mercato – una nuova autoradio dotata di navigatore satellitare, specificatamente sviluppato per i veicoli elettrici (e con il fine di non farli rimanere a secco), stando a quanto riportato da LeftLaneNews.

Un software amico dell'elettrico. Il prodotto è il Pioneer AVIC-ZH09-MEV, e troverà applicazione sui veicoli elettrici quali Mitsubishi i-MiEV e Nissan LEAF. Grazie ad un software appositamente sviluppato, il GPS di AVIC-ZH09-MEV è in può calcolare il percorso più indicato per raggiungere una certa destinazione, limitando al minimo lo scarico delle batterie. L'itinerario consigliato non sarà necessariamente il più rapido o il più corto, ma il navigatore satellitare della Pioneer darà priorità ai fattori che permettono la ricarica delle batterie – ad esempio attraverso i freni rigenerativi – nella maniera più efficacie, calcolando la spesa necessaria. Abbinato al dispositivo, Pioneer fornisce anche un database delle stazioni di servizio elettriche.

Lo stato dell'arte delle autoradio. Oltre alle peculiarità EV-friendly, il Pioneer AVIC-ZH09-MEV è ovviamente in grado di proporre tutte le caratteristiche di una autoradio moderna: lettore CD/DVD con supporti AAC, MP3 e WMA, porta USB, lettore SD, supporto canali 5.1, sintonizzatore AM/FM e ricezione di canali di TV terrestre.

Il prezzo dell'autoradio con navigatore satellitare Pioneer AVIC-ZH09-MEV è ancora piuttosto elevato. In Giappone, unico mercato che sarà attivo alla fine del mese, il listino è pari a 246.750 yen (circa 2.150 euro), ma – come spesso accade con i prodotti elettronici – probabilmente il suo costo calerà nel medio periodo, quando anche l'Italia sdi deciderà ad entrare in maniera massiccia nel mondo dell'elettrico, che attualmente ammira dalla finestra.


venerdì 8 luglio 2011

KTM: dopo quasi due anni di sviluppo, nel 2012 arriveranno le moto elettriche

È il sito francese specializzato in mobilità verde e innovativa, TechVehi,  a confermare l'arrivo di una serie di moto elettriche da strada, da cross e super motard, da parte del produttore austriaco KTM, presentate inizialmente lo scorso anno al Salone di Tokio. I tempi di sviluppo si stanno dimostrando piuttosto lunghi a causa della maniacale cura e ricerca della qualità e affidabilità del produttore austriaco, rinomato per la qualità dei propri prodotti.

Leggere e potenti. Il telaio delle elettriche di Casa KTM, in alluminio-acciaio ultra-leggero, è stato studiato in modo tale da controbilanciare il peso della batteria. Lo scopo di KTM è quello di essere superiore in termini di leggerezza e potenza rispetto ai concorrenti da più anni presenti sul mercato delle due ruote elettriche, quali la statunitense Zero Motorcycles e la svizzera Quantya. Il propulsore, prodotto da un fornitore specializzato di Salisburgo, sviluppa una coppia massima di 43 Nm disponibile già a 500 giri/min., mentre la potenza di picco è di 30 CV. Le batterie al litio-manganese da 2,5 kW permettono un'autonomia di un ora, secondo Harald Fraueneder, Direttore per lo Sviluppo dei Veicoli Elettrici alla KTM.

Pronte a tutto, dalle gare al fuoristrada più impegnativo. Essendo le motociclette KTM studiate per le competizioni (non a caso il claim della Casa austriaca è “Ready to Race”, “Pronti a gareggiare”), le batterie dovranno poter essere sostituite con velocità. Cablaggi e trasmissione sono protetti in modo tale da permettere l'attraversamento di un corso d'acqua profondo fino ad un metro.



Renault Frendzy: innovazione eletrizzante


Al Salone di Francoforte, in programma il prossimo settembre, Renault – uno dei marchi più attivi sul campo dell'alimentazione elettrica – sarà presente con una concept car che vuole essere una soluzione intelligente sia per la mobilità delle famiglie che per per il trasporto commerciale: Renault Frendzy, apripista del nuovo Renault Kangoo III.

Spazio e modularità, per una doppia personalità. Grazie a degli interni estremamente modulabili (ad es.: il sedile passeggero è basculante), la forma squadrata (Frendzy è lungo 4,09 metri, largo 2,17 e alto 1,74) e al piano di carico piatto, Renault Frendzy può trasportare fino a 2.250 litri di merci. Diventa così un veicolo “double face”, furgone tuttofare durante la settimana e vettura da famiglia nel week-end, dotata di un ampio divano posteriore a scomparsa e di un meccanismo di abbattimento del sedile anteriore per favorire l'accesso. Interessante la disponibilità di uno schermo da 37” integrato nella portiera posteriore destra, per messaggi pubblicitari o di servizio (ad esempio: "consegna in corso, torno tra 5 minuti"), da utilizzare durante il lavoro. Un veicolo “efficace e moderno per il lavoro, sportivo e accogliente con la famiglia", ha dichiarato Axel Breun, direttore del design concept e show Cars di Renault.

Motore elettrico e innovazione. Non è un mistero che il boss di Renault e Nissan, Carlos Ghosn, sia un patito degli EV (Elecrtic Vehicles), nessuna sorpresa quindi che anche Renault Frendzy sia al 100% alimentato da energia elettrica. Il motore elettrico di Renault Frendzy ha una potenza di 44 kW (60 CV) e una coppia di 226 Nm, ed è alimentato da batterie agli ioni di litio (ad ora, Renault non ha rilasciato informazioni sull'autonomia). La velocità massima, più che sufficiente per l'utilizzo previsto, è di 130 km/h. L'innovativa strumentazione digitale, prevede un tablet BlackBerry collegato al cruscotto ed integrato dal navigatore satellitare e da un sistema multimediale che permette il controllo dello schermo esterno. Per quanto riguarda l'utilizzo commerciale, molto interessante la presenza di sensori sulle soglie degli accessi di carico, per identificare colli dotati di chip RFID (Radio Frequency Identification), che forniscono utili informazioni (massa, dimensioni, destinatario, etc.) all'operatore. Un'ulteriore particolarità di è la disponibilità di diversi temi musicali che permettono di riconoscerne l'utilizzo – professionale o personale – è di allertare pedoni o altri autoveicoli dell'arrivo Renault Frendzy, peraltro silenzioso come tutti i veicoli elettrici (il lavoro realizzato sui suoni è stato effettuato con la collaborazione dell'Istituto di Ricerca e Coordinamento Acustica/Musica (IRCAM).