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giovedì 29 novembre 2012

BMW i3 Coupé Concept: l'auto elettrica a tre porte del futuro a Los Angeles

In prima fila, fra i modelli che verranno presentati al Salone dell'Automobile di Los Angeles che aprirà domani, ci sarà la BMW i3 Coupé Concept, vettura dal design futuristico, già rivelato dalle linee della BMW i3 a cinque porte, rispetto alla quale la tre porte sportiva è più lunga e bassa, mantenendo inalterato il passo, e presenta un parabrezza più inclinato.


Alla BMW stanno lavorando alacremente allo sviluppo di diverse vetture ecologiche, identificate dalla lettera “i”, al Salone di Pechino di quest'anno era stata la i8 Spyder ad aver entusiasmato pubblico e critica.

I 170 CV della BMW i3 Coupé Concept sono tutti elettrici

– La BMW i3 Coupé Concept è mossa dallo stesso propulsore della sorella a cinque porte, denominato eDrive, ovvero da un motore elettrico da 170 CV (125 kW) di potenza massima e coppi motrice da 250 Nm. La tecnologia LifeDrive di BMW prevede che la trasmissione – che collega il motore alle ruote posteriori – sia monomarcia, alimentata da batterie a ioni di litio posizionate sotto il pianale dell'auto.

Internet, fibra di carbonio, legno e lana – I materiali utilizzati per costruire la BMW i3 Coupé Concept sono i più svariati, a partire dalla fibra di carbonio della carrozzeria, fino all'alluminio spazzolato, pelle, legno di eucalipto e lana, materiali che sintetizzano tecnologia, sostenibilità e lusso. Non manca il BMW ConnectedDrive, sistema di connessione fra vettura, smartphone e rete internet, che utilizza un grande schermo centrale da 8,8”.

Riguardo al programma BMW i, la cartella stampa della BMW i3 Coupé Concept non fa riferimento ad alcuna data di lancio, che precedentemente era stata indicata per il 2013. Quale sarà l'approccio vincente all'elettrico? Quello di Renault che con una gamma di vetture elettriche già a listino punta a 1,5 milioni di auto elettriche vendute entro il 2016, quello di BMW con una gamma di vetture innovative, per ora a livello di concept, o quello del Gruppo Fiat-Chrysler, che uscirà con una versione “elettrizzata” di Fiat 500, la 500e), limitata a poche vendite in alcuni stati USA?

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giovedì 22 novembre 2012

International Energy Agency: ecco le città con più auto elettriche

La motorizzazione elettrica è ancora agli esordi, ma in futuro si prevede una crescita che diverrà sempre più rapida (fra due anni si prevede anche l'inizio di un campionato di Formula 1 gareggiato da auto elettriche) e alcuni Paesi sono più avanti degli altri, come dimostra un recente studio della IAE International Energy Agency, che ha analizzato la situazione in diverse città del mondo.
Nissan LEAF in carica rapida (Francia)
Nissan LEAF in carica rapida (Francia)
Chiaramente la diffusione delle auto elettriche è determinata dalla politica di incentivi vigenti nel Paese e dalla volontà dei costruttori locali, in primo luogo. I primi a partire – lo ricordiamo – furono i Giapponesi della Nissan (facenti parte del Gruppo Renault-Nissan), con la Nissan LEAF, lanciata in USA e Giappone nel dicembre 2010


Quanto si tratta di EV, la prima è l'Olanda, con Rotterdam, “non pervenuta” l'Italia

– Analizzando la densità di vetture elettriche (EV) , la palma d'oro va alla città di Rotterdam – nei Paesi Bassi -, con un indice pari a 532 EV ogni 100mila abitanti. Seguono l'isola di Goto, nella prefettura giapponese di Nagasaki (392 EV/100mila cittadini), Amsterdam (304), Portland negli Stati Uniti (207), Shanghai in Cina (96), Kanagawa in Giappone (71) e Barcellona in Spagna(49). Nessuna città italiana viene citata dallo studio, così come l'Italia non figura nemmeno nelle previsioni di crescita nei prossimi 8 anni.


Kanagawa, in Giappone, è la città con più EV al mondo

– Focalizzandosi sui valori assoluti, la città con il maggio numero di EV è Kanagawa in Giappone (si trova a sud-ovest di Tokyo), dove sono state immatricolate 2.183 vetture ad emissioni zero, seguono Los Angeles negli USA (2.000 auto elettriche vendute), Shanghai in Cina (con 1.633 EV) e Portland – sempre negli USA – con 1.300 ZEV (veicoli ad emissioni zero).

Secondo le stime ci saranno entro il 2020 6 milioni di vetture ad emissioni zero (di cui 2,5 milioni fra Cina e Stati Uniti d'America, da qui a otto anni), la IAE ha creato una lista di Paesi con maggior potenziale, che sono – nell'ordine - Spagna, Francia, Germania, Portogallo, Svezia, Paesi Bassi e Danimarca. Italia? Non pervenuta.

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Vettura della flotta Car2Go (Olanda)

martedì 20 novembre 2012

Formula E: la Formula 1 tutta elettrica dal 2014

Formula E dovrebbe essere il nome che verrà dato al campionato automobilistico riservato ad auto elettriche, previsto per il 2014, al quale stanno lavorando FIA e Bernie Ecclestone.

La Formulec EF01


Secondo Autoblog Green una delle scuderia a prendere parte a questa nuova competizione sarà sicuramente guidato da Frédéric Vasseur, che ha partecipato alla costruzione del primo prototipo nel 2008 (v. foto) presentato al Salone dell'Auto di Parigi. La vettura – denominata Formulec EF01 – disponeva di due motori elettrici Siemens che permettevano una velocità massima di 250 km/h e un accelerazione da 0 a 100 km/h in 3 secondi.


10 circuiti urbani per la F1 elettrica

– Nel calendario del campionato di Formula E figureranno almeno 10 circuiti cittadini, a partire da Rio de Janeiro in Brazile. Della partita dovrebbe esserci anche Londra (la Gran Bretagna partecipa in maniera importante al progetto) e - secondo il sindaco Alemanno – anche Roma sarebbe già inserita nel calendario. Entrambe le capitali sono state protagoniste in passato di rumours riguardanti l'eventuale partecipazione al campionato di Formula 1.

La Lola Dryson

Vetture a zero emissioni con ricarica wireless

– Le auto partecipanti alle gare di Formula E saranno al 100% elettriche, la ricarica avverrà attraverso un sistema wireless in corso di sperimentazione da parte della Drayson Technologies Racing nelle vicinanze del sito creato per le Olimpiadi 2012, nella zona est di Londra, sul prototipo Lola Dryson. 

McLaren Electronic Systems sarà l'azienda incaricata di produrre motori e trasmissioni, Formula E Holdings (che vede la collaborazioni di Jean Todt) ha già finalizzato l'acquisto di 42 vetture da gara elettriche, da Spark Racing Technology.

Insomma, almeno le aziende che dovranno partecipare a questo elettrizzante progetto sembrano essere già a bordo, non ci resta che attendere il 2014.

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sabato 10 novembre 2012

Hyundai: l'idrogeno è già qui


Alimentato a celle a combustibile, il SUV Hyundai ix 35 ad idrogeno è un FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle) che verrà prodotto in serie – seppure le quantità sono ancora limitate – a partire da fine anno, nello stabilimento coreano di Ulsan.

La Hyundai ix35 FCEV è destinata a divenire l'auto di punta del sub-brand Blue Drive, che include la Sonata Hybrid, la i20 Blue Drive and BlueOn, e la i10 elettrica, che utilizza batterie di produzione Hyundai. Attualmente il prototipo sta partecipando all'European Hydrogen Road Tour, organizzato dal programma di dimostrazione europeo, H2moves.

Prestazioni analoghe alla versione diesel – A partire dall'autonomia, che può superare i 580 km, la Hyundai ix35 FCEV ad idrogeno regge il confronto con la sorella alimentata a gasolio, abbinata al motore 1.7 CRDi. La velocità massima, infatti, è di 160 km/m, mentre il SUV raggiunge i 100 km/h da fermo in 12,5 secondi. Il motore è elettrico, ed eroga 100 kW (136 CV), il cambio è ad una velocità sola, essendo a tutti gli effetti un veicolo elettrico.

Idrogeno per alimentazione, acqua per emissioni – La ix35 viene alimentata ad idrogeno, che viene immagazzinato in un serbatoio da 5,6 chilogrammi, e che viene poi convertito dalle celle a combustibile in elettricità, che - a sua volta – carica le batterie a polimero di litio da 24 kW che mettono in azione il motore elettrico. Il risultato, in termini di emissioni, altro non è che pura acqua, rendendo l'auto uno ZEV (Zero Emissions Vehicle).

In una prima fase, da qui al 2015, la produzione sarà limitata ad un migliaio di unità. A partire dal 2015 la produzione crescerà, per raggiungere le 10.000 auto ad idrogeno. Non numeri grandissimi, ma pur sempre un inizio per una tecnologia tutta nuova.

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venerdì 9 novembre 2012

Ford EV+: più modalità elettrica per le ibride

Chi acquista una vettura ibrida vuole – ovviamente – guidare il più possibile in modalità elettrica, risparmiando il più possibile sul costo del carburante, ed è questo l'obiettivo di Ford EV+, disponibile negli USA per la vettura ibrida plug-in Ford C-MAX Energi e la Ford Fusion Hybrid dotate di Sync .


Mentre la piattaforma telematica Sync è stata sviluppata in collaborazione con Microsoft, l'ingegnerizzazione dell'EV+ è interamente frutto di lavoro effettuato all'interno dell'azienda, e questo garantisce la corretta calibrazione degli strumenti, secondo il responsabile dei Sistemi di Propulsione Elettrificata, Rob Iorio.

Combinazione di app per smartphone e GPS – Ford EV+ utilizza il GPS (compreso nel Sync) per analizzare il normale percorso quotidiano (ad esempio il tipico itinerario casa-lavoro-bambini a scuola-negozio-casa), per verificare la possibilità di ottimizzare l'utilizzo della modalià elettrica al 100% (EV).
La vettura utilizza la app SmartGauge (di serie sulle ibride plug-in Ford) per riconoscere i luoghi visitati frequentemente entro 200m, spegnere il motore termico, e “strizzare” la carica rimasta dalle batterie.

Un navigatore integrato – La piattaforma Sync, che permette l'utilizzo di EV+ grazie al GPS e navigatore integrati, è di serie su tutte le Ford ed è collegata al sistema audio della vettura, permettendo anche il controllo vocale (attraverso l'utilizzo del telefonino, a sua volta collegabile al sistema).

Alcune delle caratteristiche di questo nuovo sistema sviluppado da Ford non sono ancora chiarissime agli esperti del digitale di DigitalTrends.com, ma si tratta sicuramente di una caratteristica che spingerà ancor di più le vendite delle vetture ibride.