Fondata
dall'austriaco Johann Hammerschmid (che le ha evidentemente dato il
nome), la Johammer è un'azienda di Bad Leonfelden (situata nei
pressi del confine con la Repubblica Ceca), che ha da poco presentato
un prodotto a dir poco curioso, la Johammer J1, una moto elettrica
che assomiglia ad un bruco.
Si
tratta di un veicolo ad emissioni zero, caratterizzato da un design
decisamente diverso dal solito e da soluzioni tecniche
altrettanto originali, fra le quali l'integrazione della
strumentazione negli specchi retrovisori (che molto ricordano le
antenne del bruco di cui sopra) da 2,4” e la regolazione della
seduta per selezionare una guida eretta oppure quella rilassata da
custom, a 65 centimetri dall'asfalto.
200
chilometri di autonomia –
Il team della Johammer è giustamente orgoglioso del fatto che la J1
possa dichiarare un'autonomia massima di 200 km (un record per una
moto elettrica), grazie al pacco accumulatori agli iodi di litio che
ha una capacità di 12,7 kWh. Le batterie – situate al centro del
veicolo a due ruote, anche per mantenere un baricentro a soli 35 cm
dal suolo – fungono da telaio, al quale sono collegate le
sospensioni. Per ricaricare la J1 all'80% ci vogliono 3 ore e mezza,
che diventano 1,2 se la moto è dotata del carica batteria ad alta
tensione, offerto come opzionale.
120 km/h
autolimitati, in 4 secondi da 50 a 80 km/h – Per la J1, la
casa produttrice dichiara una velocità massima autolimitata di 120
chilometri all'ora, mentre la ripresa da 50 a 80 è di 4 secondi, il
tutto grazie ad una massa di 178 kg. L'85% delle prestazioni si
conserva dopo quattro anni di utilizzo o una percorrenza di 200.000
km, secondo l'azienda.
La Johammer J1 è un
concentrato di tecnologia e creatività, il prezzo di vendita – non
è una sorpresa – è in linea con le prestazioni, e varia dai
23.000 ai 25.000 euro, a seconda della tipologia di accumulatori.
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